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Anche i militari hanno il diritto all’orario di lavoro!

E’ da qualche anno che alcune “lobby” stanno attaccando in modo sistematico l’orario di lavoro e l’istituto dello straordinario previsto già dal 1990 per i militari delle Forze Armate Italiane. Sembra che queste “lobby” ora ci stiano riuscendo. Infatti è iniziato su di esso un tiro incrociato che ci porterà, forse, a togliere in certe condizioni l’orario di lavoro e l’istituto dello straordinario a favore di un non meglio precisato “forfettario” in busta paga!

Le prime avvisaglie si possono leggere sulla legge finanziaria 2001 e su un nuovo disegno di legge varato dal Governo in data 1° dicembre 2000 in materia di personale militare.

Perche’ vogliono modificare l’orario di lavoro? Perche’ secondo loro esistono “situazioni di impiego non compatibili con l’orario di lavoro”.

Tutti noi sappiamo che questo non è vero! E’ vero o non è vero che il militare ha la totale disponibilità al servizio? Allora dove è il problema?

Nessuno di noi puo’ lasciare un servizio, un’esercitazione, un pedinamento, un rastrellamento, un attacco a fuoco, ecc. ecc., solo perche’ e’ terminato il proprio orario di lavoro. Siamo seri! Mai nessuno lo ha fatto, perche’ nessuno puo’ farlo! E questo loro lo sanno bene!!!

Allora quale sarà il problema? Il problema è che a qualcuno da “fastidio” che il personale accumuli tante ore di recupero compensativo e poi si assenti per lunghi periodi!

Ma si è pensato mai che queste numerose ore si possono pagare e quindi azzerare l’assenza del personale? Non è che si vuole fare cosi’ per risparmiare del denaro sulle nostre spalle, sulla nostra liberta’?

Se si vuole che le navi salpino dai porti, che gli aerei si alzino in volo, che le truppe si esercitino, che si partecipi a missioni “umanitarie” fuori area, bisogna che ci siano i soldi per pagare il personale, per pagare gli straordinari, per pagare i mezzi! Non si puo’ pensare di liquidare il personale con 4 lire a fronte di decine e decine di ore lavorate. Nessuno deve essere sfruttato!

Cosa questa che non ha eguali in nessun settore del mondo lavorativo civile! Pensate voi quel datore di lavoro, visto che lo fa lo Stato, applica questa norma al suo personale!, pagandogli un forfettario in luogo dello straordinario!!! Si aprirebbe immediatamente una vertenza sindacale e additando il datore di lavoro come se fosse uno “sfruttatore” di mano d’opera a basso costo!

Stanno succedendo cose strane: mentre al personale NON dirigente (cioe’ coloro che sono contrattualizzati) cercano di modificargli le norme sull’orario di lavoro, ai DIRIGENTI MILITARI con la recentissima legge n° 356 del 30.11.2000 gli hanno riconosciuto le norme sull’orario di lavoro previste dall’art. 10 della legge n° 255/99! Legge fino ad oggi nata ed applicata ai soli contrattualizzati! Ma! Non è che va a finire che al personale gli si toglie l’orario di lavoro e i DIRIGENTI continueranno a percepire lo straordinario?

La coincidenza è molto singolare!

Invitiamo tutti quanti, politici, personale interesato, e quant’altri hanno a cuore le sorti e il buon funzionamento delle Forze Armate Italiane a “vigilare” affinche’ tutto cio’ non diventi realtà!

In conclusione riteniamo che questa volonta’ non sia altro che quella di riportarci al passato, e non solo di quello recente!

Ricordiamoci che la libertà è un bene che non ha prezzo! Regola che vale anche per i militari, già notevolmente compressi nei loro diritti di cittadini con le stellette!

18/12/2000

Il Direttivo Nazionale
As.So.Di.Pro.

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