Difesa

CONTRATTO: si riuniscono 5 Co.Ce.R. per NULLA fare, NULLA dire, e soprattutto, NULLA comunicare

Militari senza rappresentanza. Silenzio in attesa dell’ennesima PROROGA.

Riunione a vuoto dei CoCeR interforze con relativa spesa inutile. Non si vedono proposte o modifiche al “riordino” fatto dai vertici, non si fanno comunicati sui temi sospesi nel vuoto: Contratto, Riordino e 80 euro.

Dalla lettera di convocazione per i 5 CoCeR che compongono l’interforze (EI, AM, MM, GdF e CC) si legge: “dispongo convocazione del CoCeR interforze per il giorno 31 gennaio, senza numero legale i lavori proseguono come Comparto Difesa.

Ordine del giorno:

  • Riordino dei ruoli,
  • Concertazione economica,
  • Casse di previdenza”.

La riunione presieduta (comandata) dal presidente Generale Gerometta che è, contemporaneamente, anche capo del personale militare si è risolta con il NULLA! Non si vedono sulla carta, tanto meno si discutono, le proposte del cosi detto “riordino delle carriere” che rimangono quelle presentate da SMD, tempo fa, alla rappresentanza (?) senza che la stessa avesse minimamente partecipato ad incontri sul tema o concertato un punto.


Quale Riordino?

Quando si discute del riordino?

Si discuterà mai o si prenderà quello calato solo dall’alto per poi “ venderlo “ come una conquista?

Faranno comunque il riordino?

e sulle risorse totali per riordino, contratto e 80 euro? non si sa NULLA. Addirittura non si parla, nella riunione, del rinnovo del contratto nonostante fosse scritto nell’ordine del giorno, mentre era auspicabile almeno un cenno alla politica con un comunicato a fare presto.

NULLA.

Un NULLA amplificato dal fatto che una proposta fatta da alcuni delegati, di – chiedere un incontro al ministro difesa – come han fatto i sindacati di polizia con il loro ministro con termini chiari e netti ha creato il “panico“ tra la maggioranza dei circa 60 delegati dei CoCeR preoccupati, probabilmente, che un eventuale richiesta o comunicato stampa, che sarebbe stato doveroso ed il minimo indispensabile da fare, potesse dar “fastidio” alla politica.

La politica o settori della stessa alla quale HANNO CHIESTO UN ULTERIORE PROROGA di un anno, dopo quella già concessa un anno fa!

E così i pochi delegati CoCeR, che cercano di rappresentare degnamente il personale, si sono ritrovati in minoranza a fronte di una larga maggioranza che NON rappresenta, VIETATO FARE COMUNICATI, NON si comunica NULLA, non si chiede NULLA, non si rende conto minimamente della propria attività che è svolta, lo ricordiamo, su delega ottenuta con voto ed a spese dell’amministrazione al costo di circa 3,5 MILIONI DI EURO ANNO.

Aspettiamo, comunque e forse invano, comunicati da singoli CoCeR.

Così si celebrano solo riti di convocazioni inutili, sotto il profilo della rappresentanza del personale, ed inutili perché a tutti i militari NON arriva nessun tipo di informazione, chiarimento, approfondimento, mentre nelle basi o caserme girano solo voci incontrollate o infondate diffuse da una radio naja con le batterie sempre più scariche.

Come fonte di informazione e aggiornamento su temi comuni, importanti e di interesse generale rimangono solo i sindacati di polizia mentre i CoCeR, in stragrande maggioranza, si riuniscono solo per certificare una presenza fisica e vuota certificata nel NULLA sugli esiti di riunioni.

Con quale motivazioni, come si possa solo pensare di prorogare un mandato del genere non ce lo spiegano e non ce lo spiegheranno.

Si può ipotizzare un PREMIO AL NULLA ed al NON RAPPRESENTARE?

Tace chi lo ha chiesto senza vergogna (non bastava un anno di proroga già avuta) e per ora tace la politica che lo ha “raccomandato in commissione difesa senato“ in attesa di approvarlo.

Archiviamo così le ennesime presenze e riunioni del NULLA, che sono solo un ulteriore manifesto sulla mancanza di rappresentanza per i cittadini lavoratori in uniforme che hanno DIRITTO a essere rappresentati con modelli sindacali.

mercoledì 01 febbraio 2017

Assodipro Roma

http://www.militariassodipro.org/news.php

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