Salute

Uranio impoverito informazioni e istruzione

A cura della Sezione As.So.Di.Pro. di Udine

  1. INTRODUZIONE

    I veicoli, i materiali e gli edifici bombardati nei teatri di guerra della BOSNIA e del KOSOVO rappresentano una minaccia alla salute dei soldati e dei civili che vengono a contatto con questi materiali.

    I rischi per la salute derivano dai bombardamenti e dai proiettili all’uranio impoverito (DU Depleted Uranium) effettuati dalla NATO (ONU in Bosnia) relativamente ai veicoli colpiti direttamente o indirettamente.

    I collimatori contengono Tritio e le strumentazioni possono essere trattate con vernice radioattiva, pericolosa per il personale che dovesse accedervi per ispezione.

  2. INFORMAZIONI TECNICHE

    L’uranio impoverito (Depleted Uranium) è l’U 238, nel quale la maggior parte degli isotopi radioattivi è stata rimossa. L’uranio impoverito è un sottoprodotto del processo di arricchimento dell’uranio naturale, processo necessario per l’uso nei reattori nucleari. Essendo un sottoprodotto risulta il 40 % in meno radioattivo dell’U 238 (commerciale) usato nelle centrali nucleari, ma comunque pericoloso. Alcuni eserciti (USA e GB) hanno pensato di utilizzarlo nella costruzione di munizionamento di tipo perforante, infatti le munizioni con l’uranio impoverito hanno effetti molto più perforanti del normale munizionamento.

    Il DU emette radiazioni Alfa e bassi livelli di radiazioni Beta e Gamma. Secondo fonti ufficiali dello Stato Maggiore, le normali uniformi da combattimento sono sufficienti per prevenire l’assorbimento per via cutanea, mentre la reale minaccia è rappresentata dalla possibile inalazione.

    Il munizionamento con U 238 è normalmente di colore argento\bianco, dopo essere stato sparato si ossida e assume una colorazione nerastra. Tuttavia talvolta può assumere una colorazione giallo-oro o addirittura verde. L’uranio impoverito provoca avvelenamento da metallo pesante ed il personale deve assolutamente evitare i mezzi e gli edifici sospettati di essere stati colpiti con questo tipo di munizionamento.

    La minima distanza di sicurezza non deve essere inferiore a 50 metri. Se ci si deve avvicinare ulteriormente è necessario indossare maschera e guanti per evitare l’assorbimento o l’inalazione della polvere radioattiva.

  3. COS’E’ L’URANIO IMPOVERITO

    L’uranio impoverito è un metallo pesante con un peso specifico doppio del piombo, è chimicamente tossico e radioattivo.

    E’ detto impoverito perché il 45% di un isotopo, l’U-235, è stato rimosso per l’impiego militare, le radiazioni Alfa, Beta e Gamma hanno un tempo di dimezzamento di 4,5 miliardi di anni.

    La differenza di radioattività tra l’uranio naturale e l’uranio impoverito è che a parità di qualità, l’uranio impoverito ha circa la metà di radioattività della normale misurata nell’uranio naturale. Tuttavia in realtà, a causa del 100% di concentrazione UI è più radioattivo di quello naturale. I proiettili bruciando con l’impatto, liberano il tipico, tossico e radioattivo pulviscolo con particelle di 5 o 6 micron.

    Per realizzare la bomba all’uranio esplosa ad Hiroshima,  in Giappone, e le altri armi all’uranio è stato necessario eseguire la fissione dell’isotopo di uranio U-235 separandolo dall’isotopo U-238 mediante neutroni lenti. Allo stato naturale l’uranio è composto all’incirca da U-238 per il 99,3% e da U-235 per il restante 0,7%. Per ottenere dunque pochi chilogrammi di U-235 viene prodotta, oltre alle scorie di U-235, più di una tonnellata di scorie di U-238.

    Sin dal 1957 sono stati organizzati convegni sul possibile utilizzo dei 500 milioni di tonnellate di scorie DU. In una fase iniziale, il DU venne impiegato al posto dell’U-235 nei testi nucleari di Los Alamos, nel Nuovo Messico, effettuati nel 1945 con armi del tipo impiegato a Hiroschima.

    Ma un uso più importante, in una prima fase, è stato come materiale “riflettente” interposto tra il combustibile ad alta esplosività ed il nucleo di plutonio di bombe come il Fat Man, fatte esplodere ad Alamogordo, nel Nuovo Messico, a Nagasaki, in Giappone, e per due volte nel corso dell’operazione Crossroads. L’U-238 era utilizzato sia per tenere insieme il nucleo al fine di ottenere una migliore fissione sia per respingere i neutroni verso il nucleo in modo da aumentare il numero delle fissioni. La dimensione del nucleo del Fat Man non superava quella di un pompelmo. Tuttavia, considerando il riflettore ed il materiale esplosivo circostante, il diametro della bomba raggiungeva il metro e mezzo.

    Inoltre, circa il 20% del potenziale esplosivo del Fat Men, equivalente a 21 mila tonnellate di tritolo, derivava dalla fissione dell’U-238 provocata dai neutroni veloci, prodotti in grandi quantità nel corso di una fissione.

    Questa caratteristica dell’U-238 di accelerare la fissione ha portato al suo utilizzo nelle bombe termonucleari ulteriormente la capacità esplosiva. In questo caso la reazione è provocata da una piccola bomba a fissione che genera il calore e la pressione necessari a ottenere la fusione dell’idrogeno e quindi la fissione dell’U-238 ad opera di neutroni veloci prodotti in grandi quantità sia dal detonatore a fissione che dalla fusione.

    Aspetto negativo di questo procedimento è il fatto che produce grandi quantità di residui della fissione nella reazione  fusione-fissione a causa del rilevante quantitativo di DU utilizzato per incrementare la capacità esplosiva complessiva rispetto a quanto avviene nella semplice fusione. L’ingente aumento di questi residui costituiva, però, un risultato opposto rispetto all’intento di creare  una “bomba pulita”.

    L’elevato follout prodotto in test come lo Shot Bravo, eseguito nel Pacifico nel corso del 1954, provocò una rilevante esposizione alle radiazioni ß dei marinai del peschereccio giapponese Lucky Dragon e del personale in servizio sulle navi della marina statunitense. Allo stesso modo, il follout colpì gli abitanti di Rongelap, isola dell’arcipelago Marsahll, ed il personale militare statunitense di stanza nell’isola di Rongerik.

    A parte le armi nucleari, il DU ha trovato altre applicazioni militari. Esso è stato infatti impiegato nella produzione di proiettili ad elevata penetrazione e di corazzature per i carrarmati. Nel poligono del Nevada Test Site, furono condotti i test per determinare i rischi derivanti dall’esplosione di munizioni al DU. La sperimentazione si è estesa fino a prendere in considerazione i casi di esplosione all’interno di navi da carico, veicoli da combattimento leggeri Bradley, torrette e scafi dei carrarmati Abrams. E proprio queste sono state le forme di impiego del DU nella guerra del Golfo, causa di morti e ferimenti da “fuoco amico”.

    A Oak Ridge, nel Tennessee, il DU venne prodotto in grandi quantità durante le operazioni connesse al processo di arricchimento dell’U-235. Nel corso della seconda guerra mondiale queste operazioni hanno causato l’esposizione alle radiazioni di un grande numero di civili e militari; e le radiazioni hanno colpito anche coloro che erano impegnati nella fabbricazione della bomba – Los Alamos e in atri siti – e nell’esecuzione delle operazioni ad essa connesse, come la produzione dei riflettori per la bomba a fissione e di altri componenti per la bomba all’idrogeno. Migliaia di queste persone sono state esposte alle radiazioni emesse dal DU subendone gli effetti sulla propria salute.

    Il personale militare esposto al DU durante la guerra del Golfo ha sviluppato una serie di patologie probabilmente causate dall’effetto sinergico dell’esposizione combinata alle particelle in sospensione sviluppatesi dagli incendi dei pozzi, agli agenti chimici o biologici rilasciati dalle armi utilizzate dall’Irak e alle reazioni negative ai vaccini. Il nostro pensiero torna ai veterani della sperimentazione atomica esposti a radiazioni ionizzanti, al DU e probabilmente ad altri agenti tossici sviluppatisi nel corso di test nucleari eseguiti nel sottosuolo e nell’atmosfera.

  4. UTILIZZO DELL’URANIO IMPOVERITO IN CAMPO MILITARE E CIVILE
  5. a)Campo Civile:

    i suoi usi più significativi sono in medicina come materiale per la schermatura delle radiazioni, in mineralogia nei pozzi petroliferi nei pesi usati per affondare le trivelle nel fango; in ambito aero-spaziale come contrappeso e per le superfici di controllo degli aerei (ogni B 747 contiene 1500 Kg di uranio impoverito). E’ stato usato anche in rotori giroscopici ad alte prestazioni come quelli di alcuni tipi di elicotteri e negli jacht da competizione.
  6. b)Campo militare:

    in ambito militare l’uranio impoverito è usato principalmente nel munizionamento anticarro degli USA. I mezzi che ne sono dotati sono l’aereo A-10, Warthog, l’elicottero AH-64 Apache, che sono equipaggiati con cannoncini GE GAU – 8/Avenger in grado di sparare proiettili da 30 mm al DU e i carri armati M1, M1 A2 e M60 A3.

L’uranio impoverito viene anche usato nelle corazzature avanzate, come quelle usate dal nuovo carro armato M-1 Abrams.

Infine i missili Tomahwak sono dotati di testate ad uranio impoverito.

  • 5)COME EVITARE L’ESPOSIZIONE

    Evitare ogni mezzo, materiale o edificio che si sospetta essere stato colpito  da munizionamento DU o missili da crociera Tomahwak.

    Non raccogliere e collezionare munizionamento UI trovato sul terreno.

    Informate immediatamente il vostro Comando circa le aree che voi ritenete contaminate. Se vi trovate in un’area contaminata da munizionamento UI (es. vicino a carri distrutti o a costruzioni distrutte da missili) indossate come minimo la maschera ed i guanti di protezione. Provvedete ad un’ottima igiene personale e lavare frequentemente il corpo ed i vestiti.

LAVA LA TUA UNIFORME FREQUENTEMENTE

ATTENZIONE

La contaminazione con la polvere UI inquina cibo ed acqua. Non mangiare assolutamente cibo non controllato.

Particelle che fossero state inalate possono causare danni ai tessuti interni nel lungo termine.

Se pensate di essere stati esposti a polvere UI, fate immediatamente un test delle urine nelle successive 24 ore per analizzare la presenza di U 238, U 235, U 234 e creatina. Il personale risultato positivo al test dovrebbe assumere agenti specifici per rimuovere il più possibile le particelle contaminate e presenti nel corpo.

REGOLE D’ORO

RIMANI LONTANO DA CARRI ARMATI BRUCIATI E DA EDIFICI COLPITI DA MISSILI DA CROCIERA.

SE LAVORI ENTRO 500 MT DI RAGGIO DA UN VEICOLO O COSTRUZIONE DISTRUTTI INDOSSA PROTEZIONE PER LE VIE RESPIRATORIE.

INALAZIONE DI POLVERE INSOLUBILE UI SONO ASSOCIATE NEL TEMPO CON EFFETTI NEGATIVI SULLA SALUTE QUALI IL TUMORE E DISFUNZIONE NEI NEONATI.

QUESTI POTREBBERO NON VERIFICARSI FINO A QALCHE ANNO DOPO L’ESPOSIZIONE.

GLI EFFETTI DELLA RADIOATTIVITA’:

  • caduta dei capelli
  • ataratte
  • istruzione del tessuto cerebrale
  • disturbi del comportamento
  • leucemie
  • anomalie genetiche
  • danni alle ossa ed al sistema immunitario
  • cancro ai reni
  • cancro alla tiroide
  • distruzioni delle pareti intestinali
  • cancro al polmone.

LE CIFRE DELLE MISSIONI:

I proiettili all’uranio impoverito lanciati dagli aerei americani:

  • nella guerra del KOSOVO: 31.500
  • in BOSNIA tra il ’94 e il ’95: 10.800
  • 14.180 le pallottole radioattive che sono state utilizzate nella zona di PEC, di competenza italiana
  • 40.000 i soldati del nostro contingente nazionale che sono stati destinati in questi anni nei balcani
  • 15.000 volontari civili italiani che hanno operato in questi anni nell’area dei balcani
  • 4.000 gli anni in cui si concludono gli effetti della contaminazione da uranio nell’ambiente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.