Convegni

Le condizioni di lavoro degli operatori del Comparto Difesa e Sicurezza” – Tutele e Diritti Associativi

CONVEGNO : CONDIZIONI DI LAVORO, IL FENOMENO DEI SUICIDI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI – TUTELE E DIRITTI ASSOCIATIVI

Successo dell’iniziativa organizzata dalla Cgil nazionale in collaborazione con Ficiesse,  Silp Cgil, Il Nuovo Giornale dei Militari e Assodipro sul tema:

Le condizioni di lavoro degli operatori del Comparto Difesa e Sicurezza” –   Tutele e Diritti Associativi

All’incontro è intervenuto il Capo della Polizia Prefetto dott. Franco Gabrielli.

I Focus relativi al fenomeno dei suicidi, delle malattie professionali e dei riflessi delle problematiche sulle famiglie, sono stati rispettivamente trattati da

  • Graziano Lori, Pres. della Associazione Cerchio Blu;
  • da Giampiero Scanu già presidente della commissione parlamentare inchiesta sull’uranio impoverito;
  • dalla Dr.ssa Rachele Magro Resp. Naz. Supporto psicologico per l’associazione “l’altra metà della divisa“.

E’ seguita poi una  tavola rotonda con :  

  • Daniele Tissone ( segr. Gen. Silp Cgil );
  • Salvatore Chiaramonte ( segr. FP Cgil ) ; Francesco Zavattolo ( segr. Gen. Ficiesse );  
  • Salvatore Rullo ( pres. Assodipro );
  • Giuseppe Massafra ( Segr. Conf. Cgil Nazionale ).

Il Capo della Polizia ha sottolineato l’attualità e la delicatezza del tema “suicidi” e della salute degli operatori, per affrontare i quali occorre – ha detto – consapevolezza e condivisione.

Partendo dalla imprescindibile necessità che, una nuova “etica pubblica” basata su trasparenza e responsabilità, ” costituisca la base dell’azione della pubblica amministrazione”.

“Per affrontare fenomeni come quello dei suicidi, ha detto Gabrielli, spia di un disagio e di una solitudine che non si possono sottovalutare, le amministrazioni sono chiamate a mettere in atto misure di prevenzione  uscendo fuori dal pudore lessicale e rendendo pubblici i dati del fenomeno, non sottraendosi cioè a responsabilità in cui il coinvolgimento di tutti i soggetti in campo è fondamentale”.

Il Capo della Polizia, ha inoltre affrontato la questione del Corpo Forestale ricordando che fu uno dei pochi ad opporsi all’accorpamento del Corpo ai Carabinieri ed ha sottolineato che, distanza di 37 anni dalla approvazione della legge di riforma della Polizia, la 121 del 1981, la stessa va ancora attuata interamente  ed attualizzata in alcune sue parti, pur riconoscendone la lungimiranza  dei contenuti  che ispirarono il legislatore in quegli anni complicati per la storia del nostro paese.

Gabrielli non ha fatto mistero della opportunità che vi sia una piu’ chiara distinzione tra i comparti (Sicurezza e Difesa)  stante le diverse funzioni e  compiti  affidati agli operatori.

Gli interventi dei relatori, tutti estremamente interessanti sia in termini di dati, esperienze e proposte, sono stati oggetto di alcune  riflessioni nel corso della successiva tavola rotonda in cui, Francesco Zavattolo segr. gen. di Ficiesse – tra l’altro ha sottolineato, come elemento fondante, la necessità che la tutela della salute del  personale,  a partire dalle loro condizioni di vita e di lavoro, non possa essere affrontata senza che si ponga contestualmente anche il tema del  diritto di associazione sindacale .

Affrontare il tema della sicurezza e della “salute”, nei luoghi di lavoro non significa occuparsi di un’area qualsiasi di intervento sociale (la retribuzione, l’orario, il posto di lavoro), ma di una sfera più profonda che riguarda l’essenza stessa della persona. Ed il valore del lavoro, consiste infatti nella qualità delle relazioni che si riescono a costruire.

Ecco allora che, l’intervento in materia di salute e sicurezza sul lavoro rientra a pieno titolo in quella scelta partecipativa, che caratterizza l’azione del sindacato, anche attraverso la valorizzazione del ruolo della contrattazione, specie a livello decentrato.

La contrattazione collettiva  ha infatti svolto nel mondo del lavoro e tuttora è chiamata a  svolgere, un ruolo decisivo ai fini della tutela effettiva della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Non c’è ragione perchè questo obiettivo non venga perseguito anche nel mondo militare, attraverso il riconoscimento dei diritti associativi.

Ficiesse è in campo per portare avanti questa battaglia e,  insieme alla Confederazione sindacale, sostenere  la promozione di “una proposta di legge di iniziativa popolare di riforma organica che punti a inserire nell’agenda di Parlamento e politica un tema che tocca i diritti dei lavoratori con le stellette.

(A. Manotti).

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